Graphic Design

Ciao! Mi chiamo Jenny e sono una Graphic designer. Ho studiato grafica a Scuola Comics e mi sono innamorata di tutto quello che già mi piaceva. Generalmente passo le giornate a fare ricerca e trovare stimoli sempre nuovi per i progetti su cui lavoro e dare vita alle idee, mie o degli altri, per creare una comunicazione professionale, creativa e d’impatto. Mi occupo di brand identity, pubblicità, manifesti, comunicazione cartacea, banner e packaging.

Stavi cercando qualcuno che prendesse a cuore il tuo progetto?

Creative Lab dedicato a Bruno Munari: Progetto Espresso Munari

Lo Spazio. L’idea di questo luogo parte dai Libri Illegibili: ”Normalmente, quando si pensa a dei testi di vario genere, poco interesse viene portato alla carta e alla rilegatura del libro, a tutti quegli elementi con i quali si realizza un libro come oggetto”.

La mia riflessione si basa sui bookshop dei musei, stanze di passaggio, in cui le persone entrano per il contenuto, senza soffermarsi sul contenitore. Espresso Munari è, contemporaneamente, museo e bookshop. Dove? a New York, città in cui sono state organizzate diverse esposizioni a lui dedicate. Precisamente a Little Italy, per omaggiare le sue origini italiane. Ho scelto una metropoli, ancora più frenetica e caotica di Milano, per invitare le persone a fermarsi, a perdersi per ritrovare la propria creatività e per stimolarle a cercare nuovi modi per superare i problemi.

Il Marchio. Gli americani sono molto legati al concetto di italianità, soprattutto per l’aspetto culinario, a questo volevo aggiungere l’ironia tipica di Bruno Munari e un richiamo al futurismo. La parola espresso, rappresenta sia il caffè, simbolo italiano, ma anche il treno espresso, cioè la velocità (futurismo), anche la forma delle lettere stesse richiama i vagoni. Inoltre espresso contiene la parola press, ossia stampa. La struttura del logotipo è compatta, le due parole che formano il naming sono legate una con l’altra anche visivamente. La lettera U di Munari diventa una tazzina fumante, che racchiude l’essenza dello spazio e del grafico, e può essere utilizzata anche separatamente, come icona, rimanendo comunque riconoscibile e identificativa.

Se dovesse aprire uno spazio dedicato a Bruno Munari come sarebbe? 

Ecco un piccolo resoconto della brand identity realizzata per un bookshop (che insieme è anche museo e lab) che racchiude tutti i libri che (Munari) ha scritto, ha illustrato, ha progettato. Espresso Munari prende vita in una metropoli caotica come New York City, precisamente a Little Italy. Espresso Munari si chiama così perché la cultura culinaria italiana è molto sentita in America, alla quale ho aggiunto un richiamo al futurismo e quindi alla velocità: la parola espresso richiama il caffè, ma anche il treno espresso (oltre che contenere la parola press al suo interno). Per la brand identity ho sviluppato il logo, i manifesti di inaugurazione (basati su un gioco tipografico a cui ho aggiunto un elemento a contrasto in rosso, un richiamo astratto ai libri, oggetto del progetto) e i vari gadget.

Bread Session, una nuova Bakery a Reggio Emilia

Bread Session è una bakery ipotetica che nasce nel cuore di Reggio Emilia, fondata da quattro persone unite dalla passione per la panificazione moderna e contraddistinte dalle loro diversità da qui nasce il naming “Bread Session” ispirato alla jam session, momento in cui musicisti che non suonano abitualmente insieme si uniscono nell’improvvisazione, in cui le peculiarità del singolo si uniscono per creare qualcosa di unico e armonioso. Il lettering è completamente realizzato a mano, enfatizzando gli spessori diversi nelle lettere per la parola Bread e richiamando i font script spesso usati per le locandine dei concerti per la parola Session.

La brand identity concretizza il concept del logo, ossia racconta le diverse identità delle persone che danno vita al progetto, che vengono raccontate, sotto ogni volto c’è scritto il rispettivo nome (e materia prima per i fornitori) e si uniscono insieme per creare un pattern da utilizzare su sacchetti e menù.

Manifesti

Copertine Libri

In questa sezione sono raccolti due progetti sul mondo dell’editoria, in particolare le copertine per Lezioni Americane – Leggerezza di Italo Calvino in cui attraverso le forme semplici che caratterizzano il Basic Design, ho cercato di rappresentare la tematica della Leggerezza

“Accorciare le distanze” è un’ipotetica collana che pubblica poeti contemporanei in cui le copertine sono basate sulla tipografia: il concept è il silenzio infatti le lettere prese singolarmente si trovano in uno stato di quiete, ma viste complessivamente danno vita a qualcosa di dinamico e complesso. 
Il silenzio viene contrapposto alla sonorità della poesia.

Progetto Kaleidoscope

Kaleidoscope è il terzo album dei Siouxsie and the Banshees, band post-punk sperimentale. Per questa nuova versione della copertina tutto si basa sulla tipografia
Il concept nasce dalla parola dissonante, senza perdere lo stile del gruppo, riportato nei colori, bianco, nero e rosa shock) e dall’utilizzo della font Avant Garde
molto usata da questa subcultura. Le parole si rincorrono, amalgamandosi tra loro e, a volte, rendendo un po’ difficile la lettura.
 

Advertising

Home Sweet Home

Home Sweet Home, azienda conosciuta per i suoi prodotti per il bucato, quest’anno ha lanciato tre nuovi ammorbidenti: Lime&Mango, Maracuja&Fichi e Cocco&Menta.
 
I pack dovevano essere freschi, esotici e distinguersi tra gli scaffali dei negozi.
Per le etichette il focus è il prodotto che, mentre viene versato, si trasforma in un tessuto morbido e avvolgente, come quando ti stendi sulle lenzuola di seta appena lavate in una calda notte d’estate. La palette colori è primaverile e, dopo una ricerca di mercato, è stata fatta la scelta di dare lo stesso colore del fusto anche al tappo, per renderlo più raffinato.
 
Per le campagne pubblicitarie sono state fatte due versioni: la prima, più classica che trasmette morbidezza, mentre la seconda più focalizzata sul prodotto, che diventa protagonista, riprendendo gli elementi dell’etichetta.
 
Anche per i sogni più ambiziosi serve un soffice lenzuolo su cui prendere vita.

Awake, Packaging e Brand Identity

Awake è un brand ipotetico che realizza prodotti a base di caffè, sfruttando le sue innumerevoli proprietà benefiche. 
La mission è far sentire ogni donna a proprio agio con sé stessa, dalla mattina alla sera, un caffè dopo l’altro.

Per questo progetto ho creato i pack per tre prodotti: shampoo, balsamo e crema corpo, ognuno realizzato con una tipologia di caffè diversa: Santos per lo shampoo, proveniente dal Brasile, corposo e con un sentore di nocciola, il balsamo con Mocha, ricco di antiossidanti e con un’avvolgente profumo di cioccolato e, infine, la crema corpo nasce dalla varietà più profumata, il Liberico, proveniente dal Ghana che ha bisogno di molta acqua, un po’ come la nostra pelle e con un retrogusto di noce moscata. La palette colori spazia dal beige al marrone scuro, tutti colori vicini al caffè, con l’aggiunta del rosa, per dare un tocco frizzante e moderno.

Ho inserito anche un pattern per accompagnare i pack, il cui concept nasce dalla semplificazione astratta del chicco stesso.

Illustrazioni

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